Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva

• Ritardo Globale di Sviluppo
• Disturbi dello Spettro Autistico
• Disturbi della Relazione e della Comunicazione
• Disturbi della Regolazione
• Disturbi da Deficit di Attenzione, Iperattività, Impulsività
• Disturbi della Coordinazione Motoria
• Disturbi Specifici di Apprendimento
• Disturbi dello Sviluppo Intellettivo
• Disturbi Neurologici, Neuromotori e Sensoriali Sindromi genetiche e/o rare.

La professione del Terapista della Neuro e Psicomotricità si caratterizza, in primis, per la sua formazione specifica sull’età evolutiva, a cui è dedicato l’intero triennio universitario, che permette di acquisire specifiche competenze sullo sviluppo tipico ed atipico, sull’osservazione, sulla valutazione funzionale sulle metodologie di intervento.
Altro elemento caratterizzante della professione è l’approccio globale: il TNPEE considera, per ogni fascia d’età del bambino, l’equilibrio complessivo e l’integrazione di tutte le funzioni e le competenze (affettivo-relazionali, comunicative, motorio-prassiche, cognitive e neuropsicologiche) nonché l’interazione tra l’evoluzione della patologia e l’età di sviluppo, ponendo allo stesso tempo particolare attenzione anche al suo contesto di vita (familiare e sociale) e alla generalizzazione delle competenze.
Il TNPEE realizza procedure osservative ed applica strumenti valutativi, specifici per fasce di sviluppo, finalizzati a evidenziare indicatori di processi evolutivi che hanno una espressività differente in rapporto all’età ed al disturbo; individua l’area di potenziale sviluppo entro cui collocare l’intervento; si avvale di un proprio setting terapeutico, flessibile in rapporto agli obiettivi della terapia ed alle caratteristiche del soggetto; stabilisce un’alleanza di lavoro con la famiglia; promuove un lavoro di rete con gli operatori che seguono il minore.

Il TNPEE svolge attività di studio, di didattica e di ricerca specifica applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si richiede la sua competenza professionale. Contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale. Svolge la sua attività in strutture pubbliche e private, in regime dipendenza e libero professionale.